Achim Heidemann for G.C.Abba mail art project
Cairo M. giugno 1875
Caro Mario, - ti ho scritto da Lecco il giorno 10 e Pozzi aggiunse alla mia due righe di Suo. Spero che avrai ricevuto la lettera. Da Milano poi ti ho spedito un esemplare del mio libro. Tornato a casa trovai la mia bimba, la mia Giulietta ammalata, e le si sviluppò la difterite.
Oggi sta meglio, ed io rubo un quarto d'ora per scriverti avvisando che ho dato ordini perché fossero a te spedite le 18 copie sottoscritte a Viterbo. Non so quanto ti spiacerà l'ufficio di distribuirle; ma abbi pazienza. Ti unisco i nomi dei sottoscrittori.
Le altre copie di Roma e di Firenze le feci mandare per la posta ognuna al suo indirizzo. Ad altro giorno ti scriverò più a lungo. Ora addio.
Ti stringo fraternamente la mano,
tuo Cesare.
P.S. - Se ti accadesse di vedere su pei giornali qualche notizia sul mio romanzo, indicami il numero dei giornali o mandali se ti fa comodo. Addio.
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